Le società di poker online nel mercato italiano fanno marketing...
Leggi l'articoloIl Poker online in Italia ha un’interessante crescita!

Il 2025 anno della svolta? E’ certamente presto per parlare di una totale e completa inversione di tendenza, tuttavia bisogna sottolineare come le società di gaming online (tra le quali moltissime che offrono degli interessanti bonus di benvenuto per iniziare a giocare seriamente) segnano un deciso cambio di passo rispetto a quanto avevano registrato durante l’anno precedente e questo grazie ad un aumento del traffico, del numero degli iscritti e soprattuto dei partecipanti ai tornei online! Ma quali sono i numero che fanno ben pensare per la chiusura di quest’anno da un punto di vista economico e finanziario?
IL 2025 PER IL POKER ONLINE: ANNO DI RIVOLUZIONE?
Iniziamo anzitutto dalle percentuali: + 1,3% nei primi 8 mesi di quest’anno. Ok, sembra il pil dell’Italia in un momento di depressione, ma questa piccola percentuale ha comportato un guadagno concreto per le società che offrono la possibilità di giocare con il poker online pari, in soldoni, a: 48.2 milioni di dollari, grazie anche al tocco di “Re Mida”: ci riferiamo a Pokerstars e ai suoi Spin&Go Games.
In realtà la situazione non è tutta “rose e fiori”: la ragione sta nel fatto che guardando da una prospettiva allargata al mondo del gaming online in Italia, i risutalti del 2025 non sono proprio confortanti, anche in virtu del fatto che in questi 8 mesi del 205 gli operatori dell’intero comparto hanno sofferto una diminuzione del giro d’affari pari al 23,8% in correlazione al 2025. Una decisa diminuzione di tendenza, con per altro un settore che sta perdendo una grande parte di business: stiamo parlando del bingo online.
L’UNIONE EUROPEA AIUTERA’ IL GAMING ONLINE ITALIANO?
Probabilmente, un grande aiuto verrà dato dall’Unione Europea e dalla regolamentazione sulla libertà di movimento per gli operatori che forniscono servizi e dunque anche quelli facenti parte del mondo del gaming online. Infatti, a seguito di una recente interrogazione predisposta dal parlamentare maltese David Casa, l’UE ha aperto i propri riflettori sulla legislazione italiana riguardo al gioco d’azzardo online e ha scoperto una potenziale violazione dei termini di liberta di movimento tanti cari all’UE.
In base all’ordinamento italiano, chiunque voglia fornire dei servizi di gaming online deve avere una presenza fisica nel paese. La legislazione in questione è simile a quella adottata da Spagna e Francia, e tutte e tre violano il principio di libertà di movimento. Questa violazione potrebbe comportare anzitutto una sanzione per questi paesi e, contemporaneamente, l’eliminazione di questo limite con la possibilità, per le società che operano nel settore, di fornire i propri servizi anche in Italia e conseguentemente dare una mano alla crescita di questo settore economico.
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