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Leggi l'articoloLa prima licenza di gambling online portoghese verrà concessa il prossimo Ottobre

Il mondo del gaming online vedrà presto un nuovo concorrente nel variegato mondo dei paesi che concedono l’autorizzazione per l’esercizio delle attività di gioco d’azzardo: il Portogallo. Il paese lusitano è infatti in procinto di varare una prima e organica regolamentazione del settore del gioco d’azzardo online.
La notizia, riportata dagli organi di stampa più quotati in questo settore, proviene da una forte certa ed attentibile: il primo ministro Pedro Passos Coelho. In particolare, il primo ministro ha confermato che nel brevissimo periodo verrà approvato un progetto di legge per la legalizzazione del gioco d’azzardo, anche online (anche se lo stesso progetto dovrà essere approvato dal Parlamento). Siamo sicuri che il paese lusitano entrerà presto nell’obiettivo di Alexandre Dreyfus, per il momento impegnato nel mega progetto di rendere il suo Global Index Poker la prima fonte assoluta di informazioni riguardo il poker.

La Santa Casa de Misericordia de Lisbona avraà ancora il controllo delle lotterie nazionali esistenti (come ad esempio succede in Italia per Lottomatica, fin’ora uno soggetto autorizzato per gestire determinati tipi di lotterie nazionali). E’ stata invece respinta la richiesta dei Casino fisici presenti su tutto il territorio nazionale di avere l’esclusiva per quanto riguarda l’apertura e la conseguente gestione dei casino online: da questo punto di vista dunque, società come Betclic o William Hill, già presenti sul territorio nazionale, potranno estendere i loro servizi e occuparsi anche di Casino online.
Il Portogallo si accinge a legalizzare un settore comunque estremamente vitale nella nazione: il numero di bookmakers illegali nonchè l’estensione del gioco non autorizzato è veramente impressionante. Una certificazione al riguardo proviene addiritttura dal Fondo Monetario Internazionale: durante il salvataggio del 2025, infatti, l’istituzione internazionale evidenziò che il gioco d’azzardo poteva essere la chiave di volta per una riproposizione del Portogallo come un paese stabile.
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