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Leggi l'articoloCome giocare a Poker : Strategia

Dati i risultati che abbiamo raggiunto con la nostra fortunata serie di guide su come giocare a poker, abbiamo deciso di continuare su questa strada e perseguire quello che abbiamo suggerito, ad esempio per quanto concerne il Torneo Sit’n’Go, occupandoci questa volta di spiegare i rudimenti della strategia applicabile al poker. In particolare, si tratta di una “lezione” che si puo utilizzare agevolmente sia nel caso in cui si giochi a poker direttamente al Casino, sia nel caso in cui si giochi a poker grazie ad una delle migliori poker room presenti in circolazione.
STRATEGIA PARTITA POKER
Innanzitutto occorre prendere in considerazione la struttura del poker stesso: ricordiamoci che la mano di poker inizia quando il dealer da le carte ai giocatori, in genere 8-10, e successivamente mette le fatidiche tre carte sul tavolo (il cosidetto Flop). I due giocatori che si trovano alla sinistra del dealer dovranno piazzare il primo lo Small Blind o piccolo buio, e il secondo il Big Blind o grande buio. In questo modo, la partita avrà un piatto minimo sicuro che invoglierà gli altri giocatori a partecipare. Naturalmente, colui che ha gia versato il piccolo buio dovrà depositare solo metà della somma mentre colui che ha versato il grande buio non dovrà versare nulla, a meno che non faccia un cosidetto “raise“, ovverosia un aumento della posta in palio: al che tutti gli altri, per partecipare, dovranno fare lo stesso.
Primo step fondamentale che bisogna fare è quello legato all’analisi delle carte sul tavolo: immaginiamo che durante il primo giro, il flop appunto, vengano pescate ben 3 carte e in queste 3 c’è una coppia di assi sul tavolo: la prima cosa da fare è naturalmente quella di vedere se è possibile formare un punto con le carte che si hanno a disposizione. Altro step fondamentale, nel momento in cui gia al flop o al turn abbiamo un punteggio forte, è quello di analizzare il comportamento degli altri giocatori: infatti, nel momento in cui qualcuni aumenterà la posta, magari con un forte raise, allora vorra dire che costui ha quasi sicuramente un punto piu alto in mano. Attenzione: sconsigliamo assolutamente di fare raise al flop non avendo nulla, ovverosia bleffando. La ragione sta nel fatto che magari qualcun’altro potrebbe avere un punto vero e potrebbe decidere di internevenire nel gioco o addirittura fare un reraise con il quale aumentare ancora di piu la posta in gioco. Sarà poi una sicura via crucis fino al river, al momento di scoprire le carte sul tavolo.
Bisogna poi considerare un’ulteriore fattore: essere di small blind o di big blind è sicuramente la peggiore posizione possibile nel gioco del poker (attualmente piu di big blind che di small): la ragione sta nel fatto che naturalmente i soldi sono gia stati spesi e non c’è possibilità di recuperarli. Ecco dunque che in questo caso la fortuna gioca veramente un ruolo importante, per il resto invece avrete sempre la possibilità di foldare.
COME DIFENDERE I BUI
Uno dei maggiori problemi dei principianti che difendono troppo i bui è che così facendo si ritrovano in situazioni complesse nel prosieguo della mano, cosa che fa perdere loro più di quanto hanno chiamato pre-flop. Per questo motivo, vi suggeriamo un range molto tight quando giocate dai bui, e un approccio “connetti o corri” quando giocate dopo il flop, specialmente con le vostre mani più deboli. Come linea guida generale, vi consigliamo di difendere il vostro small blind con 77+, TJs+, AK e AK, e di rilanciare con QQ+. Se siete di big blind potete allargare il vostro range di call, aggiungendo le pocket pair basse e i suited connector più bassi. La cosa importante da ricordare, quando un principiante chiama con le mani più deboli di quel range, è che dovete floppare qualcosa più di una coppia, per giocare un piatto grosso. Utilizzando un approccio di gioco post-flop “connetti o corri” con mani marginali, eviterete di investire altro denaro nel piatto con una mano perdente.
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